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16 MARZO 1978

“Bacia e carezza per me tutti, volto per volto, occhi per occhi, capelli per capelli. Sii forte in questa prova assurda e incomprensibile. Sono le vie del Signore. Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo.” (Dall’ultima lettera di Aldo Moro alla moglie)

Il 16 marzo 1978 è una delle date più buie della nostra storia, tragicamente segnata dal rapimento di Aldo Moro e dell’efferata uccisione degli uomini della sua scorta.
A quaranta anni da quel drammatico giorno che rappresenta una ferita profondissima e ancora aperta al cuore dello Stato, l’eredità lasciata da Aldo Moro è per tutti noi una fonte preziosa di insegnamento e di ispirazione. È superiore ad ogni violenza e ad ogni forma di fanatismo ideologico: è il segno indelebile della migliore espressione della politica intesa come servizio nei confronti del popolo e come costruzione di un progetto comune di crescita basato su radici profonde e saldamente democratiche.

Ernesto