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AGROALIMENTARE, MAGORNO (PD): “NO ETICHETTE ALLARMISTICHE SULLE NOSTRE ECCELLENZE ALIMENTARI, GOVERNO TUTELI MADE IN ITALY”

“Considerare “nocivi per la salute” alcuni dei migliori prodotti dell’eccellenza agroalimentare italiana è una provocazione insopportabile. Intervenga il governo a tutelare il made in Italy””.
Lo dichiara il segretario della Commissione Agricoltura del Senato, Ernesto Magorno, che commenta così alcune notizie anticipate dalla stampa, secondo le quali l’Organizzazione mondiale della sanità, starebbe per bollare come nocivi addirittura il vino, l’olio di oliva, il prosciutto, il parmigiano reggiano, la pizza e altre produzioni agroalimentari che tutto il mondo ci invidia. Il sen. Ernesto Magorno ha subito presentato un’ interrogazione al ministro per le Politiche agricole, chiedendo informazioni precise e contestuali iniziative del Governo:
“Alcuni mezzi di informazione nazionale e locale – spiega il senatore del Pd – hanno lanciato l’allarme, ripreso giustamente dall’on. Franco Laratta, componente del consiglio di amministrazione della Ismea. L’ Organizzazione mondiale della sanità si accingerebbe a dichiarare “nocivi per la salute”, alcuni prodotti di eccellenza dell’ agroalimentare italiano, ai quali verrebbero apposti degli “alert” modello pacchetto di sigarette: “nuoce gravemente alla salute”, per poi essere sottoposti ad un aggravio di costi per imposizione di dazi;
il tutto con la presunzione di voler contrastare patologie legate agli stili alimentari come malattie cardiovascolari, cancro, diabete”.
“Si tratta – scrive Magorno nella interrogazione – di un obiettivo straordinariamente importante ma non può diventare alibi per una guerra di natura commerciale su scala mondiale;
del resto è noto che larga parte delle eccellenze agroalimentari italiane siano centrali nella dieta mediterranea patrimonio dell’umanità anche per il profilo di buona salute”.
Su tutto, una iniziativa del genere, secondo il senatore del Pd, avrebbe ricadute molto negative: “Le conseguenze di una eventuale strategia anti made in Italy, sotto il profilo agroalimentare sarebbero gravissime per l’intero comparto e per il prodotto interno lordo”.
Ragion per cui, l’esponente Pd sollecita il governo a esercitare il necessario controllo e interroga il ministro su quali iniziative intenda assumere in tutte le sedi istituzionali “per tutelare le eccellenze dell’agroalimentare italiano, contrastando delle palesi fake news che arrecano solo danni al nostro Paese”.

 

ARTICOLO SUL CORRIERE DELLA SERA

 

TESTO

Interrogazione
a risposta scritta

Al Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali

Premesso che:
alcuni articoli pubblicati a mezzo stampa riportano la notizia che l’Organizzazione mondiale della sanità si starebbe accingendo a dichiarare come “nocivi per la salute” alcuni prodotti di eccellenza dell’agroalimentare italiano;
si legge con preoccupazione su tali organi di stampa che su prodotti quali il vino, l’olio di oliva, il prosciutto, il parmigiano reggiano, la pizza, sarebbe intenzione di apporre alert simili a quelli posti sui pacchetti di sigarette “nuoce gravemente alla salute”, e di sottoporli ad un aggravio di costi per un aumento di tassazione;
considerato che:
l’OMS ha impostato una strategia di contrasto alle “malattie non trasmissibili”, quali diabete, cancro e malattie cardiovascolari, e valuta in questo l’apporto dei cibi nella dieta umana; il 27 settembre prossimo, inoltre, si terrà a New York un incontro dell’assemblea generale delle Nazioni Unite a livello di capi di stato e di governo proprio per affrontare i temi relativi alle malattie non trasmissibili;
il contrasto di patologie legate agli stili alimentari come malattie cardiovascolari, cancro, diabete, è un obiettivo straordinariamente importante; esso non deve però diventare l’alibi per un potenziale contrasto di natura commerciale alla diffusione delle eccellenze del Made in Italy su scala mondiale;
del resto, è noto che larga parte delle eccellenze agroalimentari italiane sono centrali nella dieta mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO patrimonio culturale immateriale dell’umanità anche sotto il profilo della salubrità della dieta, viatico di complessiva buona salute;
le conseguenze di un’eventuale strategia di contrasto al Made in Italy agroalimentare avrebbe effetti molto gravi sull’intero comparto, che si è nel corso degli anni sviluppato e prodotto un incremento sostenuto dell’export, e conseguentemente sul prodotto interno lordo;
si chiede di sapere:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto riportato in premessa;
se il Ministro ritenga che dalle notizie riportate da alcuni quotidiani italiani si possa ipotizzare una strategia di contrasto al Made in Italy nel comparto agroalimentare che potrebbe comportare negative conseguenze su produzione ed export;
quali urgenti iniziative il Ministro intenda assumere, in tutte le sedi istituzionali proprie, e in particolare in vista dell’incontro ONU di settembre, per la piena tutela delle eccellenze dell’agroalimentare italiano anche attraverso il contrasto delle palesi fake news che arrecano solo danni al nostro Paese.

MAGORNO