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INTERROGAZIONE SU CASO PERMESSI PREMIO ASSASSINO FABIANA LUZZI

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
PER SAPERE
PREMESSO CHE:
Ha destato molta indignazione la notizia dei permessi premio concessi dall’amministrazione giudiziaria nei confronti dell’autore dell’efferato omicidio avvenuto a Corigliano in provincia di Cosenza il 24 maggio del 2013 nel quale la appena sedicenne Fabiana Luzzi fu bruciata viva dal suo fidanzato;
L’autore dell’omicidio nel marzo 2016 con sentenza definitiva fu condannato a 18 anni e sette mesi di reclusione;
Il padre della ragazza appreso che nel corso di quest’anno già per tre volte il condannato ha ottenuto licenze premio si è rivolto con lettera al Ministro della Giustizia ed al Presidente della Repubblica, sconvolti per tale decisione;
È comprensibile il dramma della famiglia Luzzi che ha visto brutalmente assassinata la propria figlia e con l’assassino responsabile di averle procurato una morte atroce beneficiare di permessi premio;
Il legislatore negli ultimi anni ha cercato di affrontare la drammatica questione dei femminicidi introducendo norme più severe e puntando su una cultura in grado di sradicare pericolosi stereotipi;
Purtroppo il caso in oggetto segnala un evidente cortocircuito nel messaggio che si vuol mandare nel contrastare il terribile fenomeno dei femminicidi;
Si chiede pertanto di sapere se il Ministro risulti essere a conoscenza di quanto riportato in premessa e quali iniziative intenda adottare nell’ambito delle proprie competenze per comprendere le ragioni di siffatta decisione e appurare se vi siano stati elementi di superficialità nell’adottare simili provvedimenti oggettivamente lesivi del rispetto della memoria di Fabiana Luzzi, della sua famiglia e anche di tutte le vittime di femminicidio.