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ORGOGLIOSO DI ESSERE RENZIANO

ASSEMBLEA PD CALABRIA 26 MARZO 2018

Il caso ha voluto che incontrassi lungo il mio percorso Matteo Renzi e per scelta l’ho seguito, andando controcorrente, quando stare con lui sembrava, ai più nel nostro partito, quasi commettere una eresia. Lo dico e lo rivendico: io sono orgoglioso di essere stato un renziano, di esserlo tuttora e di continuare a esserlo. Io non scappo, non abbandono la nave quando affonda: lo lascio fare ai topi.

Non c’è un altro leader capace di raccogliere la sfida di costruire un grande partito di centro e di sinistra! Rendiamoci conto che il fuoco di sbarramento contro Renzi non parte per distruggere lui ma parte per distruggere il Partito Democratico, per distruggere tutti noi. E se non scendiamo in campo nella difesa del nostro Partito, rischiamo l’estinzione. Rischiamo che nel Mezzogiorno dell’Europa anche l’ultimo baluardo di un grande partito di sinistra scompaia. Queste sono le ragioni degli attacchi a Renzi, che io ho seguito dalla prima ora, nella buona e nella cattiva sorte, perché ho creduto nel suo progetto.

Da subito  ho sostenuto Renzi a viso aperto e senza timore di niente e di nessuno, a differenza di chi, condizionato dal proprio ruolo, ha fatto retromarcia e di chi, anche in Calabria, lo attacca dopo aver ottenuto incarichi e prebende senza titolo. Questa è la mia storia, una storia di cui sono fiero e che mi permette di camminare con la schiena dritta e a testa alta.